Intorno al 2000 Biasi avvia il ciclo degli Assemblaggi, in cui accosta tra loro più tele che ritrovano un equilibrio nel proprio “punto di rottura”. Queste opere tridimensionali in dialogo con lo spazio, dall’apparente rigidità delle forme geometriche e dal colore uniforme, trasmettono tuttavia una sensazione di irregolarità data dalle lamelle che violentemente entrano a far parte dell’opera, interrompendo l’omogeneità della parte pittorica.

Intorno al 2000 Biasi avvia il ciclo degli Assemblaggi, in cui accosta tra loro più tele che ritrovano un equilibrio nel proprio “punto di rottura”. Queste opere tridimensionali in dialogo con lo spazio, dall’apparente rigidità delle forme geometriche e dal colore uniforme, trasmettono tuttavia una sensazione di irregolarità data dalle lamelle che violentemente entrano a far parte dell’opera, interrompendo l’omogeneità della parte pittorica.

Intorno al 2000 Biasi avvia il ciclo degli Assemblaggi, in cui accosta tra loro più tele che ritrovano un equilibrio nel proprio “punto di rottura”. Queste opere tridimensionali in dialogo con lo spazio, dall’apparente rigidità delle forme geometriche e dal colore uniforme, trasmettono tuttavia una sensazione di irregolarità data dalle lamelle che violentemente entrano a far parte dell’opera, interrompendo l’omogeneità della parte pittorica.

Resta di stucco, è un barbatrucco 2010

Farfalla gialla 2014

Resta di stucco, è un barbatrucco 2010

Farfalla Gialla 2014

BungaBunga 2012

Dispersione elettrica 2008

BungaBunga 2012

Dispersione elettrica 2008

Morena 2006

Tic tac 2007

Morena 2006

Tic tac 2007